Etiquette o netiquette…il corretto dress code per l’ufficio.
L‘abito fa il monaco..che ci piaccia o no è ancora così. Quindi, in ufficio è consigliato un abbigliamento sobrio, elegante, dinamico che rispecchi comunque la nostra personalità. A meno che non si lavori in ambiti particolarmente creativi o in locali particolarmente trend, dove è concesso o addirittura consigliato osare un po’ di più, in generale è consigliabile adottare un abbigliamento non troppo casual o sportivo, qualunque età abbiate. Suggerisco, infatti, di limitare l’utilizzo di jeans, soprattuto se strappati, e di prediligere, se proprio si preferisce indossate i pantaloni, il modello a sigaretta, il taglio maschile o i capri. Secondo e posso andare bene i boyfriend o i modelli morbidi, se indosatti con un tacco e con molta classe. Meglio evitare i cargo o i leggins indossati con maglioni molto corti. Sono tutti capi di abbigliamento che, in un altro contesto come un aperitivo o una gita fuori porta, posso essere indossati tranquillamente ma in ufficio non sono appropriati.
Per le donne che prediligono la gonna suggerisco di sbizzarrirsi con i modelli un po’ anni ’50 con la vita leggermente alta e stretta e l’ampiezza che si apre come una corolla, che allungano il busto e snelliscono la figura, mentre per le donne più alte e magre consiglio la longuette, sempre di grande effetto, o il modello plissettato sia tinta unita che con le pieghe di colori alternati.
Come abbinamento consiglio una bella camicia, magari aderente con qualche roche o ficco, per dare un tocco femminile senza pero esagerare, o un twin set impreziosito con i giusti accessori. Bene anche i maglioni gioiello o la giacca, se si hanno in vista riunioni particolarmente formali. Molto apprezzato anche lo spezzato, per dinamizzare l’outfit e renderlo più particolare. Molto importante diventa l’abbinamento colori, che non deve essere mai stridente o eccessivo, ma nemmeno monotono o piatto. Bene i cocci di colori forti negli accessori, nei dettagli, come ad esempio le collane importanti su maglioni girocollo basici, o gli orecchini non troppo evidenti ma in abbinamento alla camicia.
Un capo che a me piace molto, che dona grazia alla figura maggiore sicurezza ed autostima è il vestito, che inoltre aiuta le donne ancora poco sicure ad ovviare al “problema abbinamenti”. In inverno sono molto piacevoli e indicati gli abiti in maglia, in primavera quelli in viscosa a maniche tra quarti o in pizzo, per l’estate è meglio optare per il cotone o la seta, per finire con i primi freddi autunnali si può optare per la maglina o il fresco lana.
Concludo dicendo che come è sconsigliato un abbinamento non troppo sportivo e casual così pure è sconsigliato l’utilizzo di capi troppo scollati, trasparenti o sexy. Anche in questo caso, infatti, non sono ritenuti appropriati per riunioni o per la routine dell’ufficio, ma sono più adatti per serate piacevoli o appuntamenti galanti.
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